RAZIONALE

L’ATG svolge l’attività immunosoppressiva sulla deplezione dei linfociti T periferici attraverso la lisi per lisi complemento mediata indotta da anticorpi. L’ATG modula anche l’espressione sulla superficie cellulare delle molecole di adesione superficiale o dei recettori delle chemochine. Inoltre, l’ATG può anche influenzare o interferire con la funzione di diverse cellule immunitarie come linfociti B, linfociti T regolatori, linfociti T natural killer e cellule dendritiche.
La ciclosfamide agisce inibendo la proliferazione delle cellule T del donatore, che sono coinvolte nell’azione immunologica contro i tessuti del ricevente, riducendo così la reazione immunitaria contro l’ospite.
Il trattamento e l’utilizzo specifico della ciclosfamide nella prevenzione della aGVHD possono variare in base alle caratteristiche del paziente, alla patologia di base, al tipo di donatore, e alle preferenze del team medico coinvolto. Altri farmaci immunosoppressori e trattamenti complementari possono essere utilizzati insieme alla ciclosfamide per ottimizzare l’efficacia della prevenzione della aGVHD. Negli ultimi anni grande attenzione è rivolta Recenti dati suggeriscono di combinare ATG e Ciclofosfamide perché i meccanismi sui linfociti T sono diversi, come parte di un regime di condizionamento prima del trapianto di cellule staminali per preparare l’organismo del paziente e ridurre il rischio di complicanze, compresa la GVHD. Il protocollo e i dosaggi esatti possono variare a seconda della condizione medica specifica del paziente e del giudizio del personale medico.
Questo progetto di Formazione a Distanza è rivolto all’approfondimento di questioni relative alle diverse opzioni nel controllo dell’evoluzione della aGVHD in ematologia. Questi argomenti sono di attualità anche in relazione alle specifiche novità in tema di prevenzione.